Acquisto Formlab 1+

Ciao a tutti, sono incuriosito e interessato all'acquisto della stampante Form1+ della Formlabs e mi domandavo se qualcuno sul forum ce l'ha per poter così scambiare informazioni ed eventualmente acquisire info sull'utilizzo, il contatto d'acquisto italiano (magari) ecc

un saluto

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Manuel
Prusa i3 - disassemblata
Ultimaker 2**HC (Marlin+ e3d 1.75 +estrusore made by Andrea Lillia)
SIENCI cnc

Ciao, io ne ho una tra le mani, presso il fablab con cui collaboro.

Dimmi cosa vuoi sapere e vedrò di darti tutte le informazioni che ti servono.

Emiliano

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emyx74
Ciao, io ne ho una tra le mani, presso il fablab con cui collaboro.

Dimmi cosa vuoi sapere e vedrò di darti tutte le informazioni che ti servono.

Emiliano

ciao Emiliano, in primis, appurato che è una metodologia completamente diversa volevo sapere in termini di realizzo a parità di oggetto è più veloce di una fdm?
Le resine da versare nella vaschetta durano per parecchie stampe come una bobina o il consumo è più alto?
È cosi "poco sana" rispetto al fdm ? Ci son pareri molteplici su questa domanda

Intanto grazie

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Manuel
Prusa i3 - disassemblata
Ultimaker 2**HC (Marlin+ e3d 1.75 +estrusore made by Andrea Lillia)
SIENCI cnc

Ciao, allora...

1) La stampa SLA è si molto differente da FDM... tipo: i ponti vanno sempre fatti e gli oggetti è meglio non metterli in modo planare al piano. (per farti capire meglio se volessi stampare il solito cubo in una FDM metteresti una faccia sul piano di stampa, mentre nella SLA vai a mettere lo spigolo sul piano, questo perchè il laser catalizza meglio con accrescimento di forma)
2) Le resine costano... le originali anche 135 euro al litro e con un litro ci fai un cubo da 10x10x10cm ma gli oggetti che sono realizzabili con questa macchina in realtà sono molto piccoli, è proprio il concetto di alta risoluzione per cose molto piccole che le FDM non possono fare.
E' vero che la resina versata nella vasca va recuperata però i costi sono sicuramente maggiori!
3) Salute! Le resine emettono vapori! Che tutto sono tranne che salutari... quelle "di qualità" non puzzano ma sono peggiori per me, il fatto che non senti odori strani non vuol dire che non stai respirando chimica! Quindi è obbligatorio avere uno spazio areato!
4) Ogni video che fa vedere questa stampa non ti mostra il resto. Cioè dopo la stampa l'oggetto va staccato dal piano con una spatola, poi lavato in un bagno con alcool isopropilico e successivamente messo a finire di indurire sotto una luce da 405nm per circa 15min. Quindi l'idea che stampo e prendo l'oggetto come le FDM va dimenticata.
5) Tempi... per fare un anello da diametro di 20mm con tutti i ponti, ci vogliono circa 40min, che vanno però sommati alla preparazione della macchina, e lavorazione successiva dell'oggetto e lavaggio della macchina che va tenuna sempre in perfetto stato!... quindi metti pure altri 40min (tot: 80min) NO non è più veloce!

Pro! sicuramente la risoluzione... 25micron, le tipologie di resine, il tipo di lavoro che potresti fare successivamente (tipo fusione a cera persa) spessore delle piccole parti (25micron appunto) e realizzazione di prodotti per settori industriali dove la stampa a filamento non ha sufficiente qualità.

Emiliano

Non posso fare altro che dirti grazie emiliano per la comoleta ed esaustiva risposta.
Posso quindi dire che per ora non l acquisterò per il motivo ultimo descritto. .la presenza di un post lavorazione che nei video non mostrano oltre agli altri elementi non indifferenti che hai specificato.

Posso domandarti, per curiosità, il motivo della reazione del laser alle superfici in piano?

Grazie ancora

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Manuel
Prusa i3 - disassemblata
Ultimaker 2**HC (Marlin+ e3d 1.75 +estrusore made by Andrea Lillia)
SIENCI cnc

allora è determinato dal fatto che la reazione chimica avviene per esotermia cioè la resina per catalizzare ha bisogno di due fattori, il primo la luce uv che permette l'assorbimento dei fotoni trasformandoli in eletroni per complerare le catene polimeriche, ma in aggiunta ci vuole altra luce per immettere calore alle particelle. Questo provoca nella resina effetto di coagulazione e restringimento fisico. Quindi al contrario dell'acqua le resine quando induriscono perdono volume quindi nel momento che si crea un (esempio) rettangolo di una certa misura la resina (soprattutto nel centro) tende a restringersi e creare tensione superficiale. Partendo con la stampa da una superficie piatta si rischia che la deformazione dell'oggetto provochi distacchi tra il piano e l'oggetto in realizzazione.
Essendo normalmente una lastra in alluminio ovviamente tra le due parti (cioè l'alluminio e la superficie dell'oggetto che "tira") è sempre la stampa che cede.
Questo crea delle bolle! Degli spazi vuoti da resina.

- immagina che all'inizio della stampa hai un piano di alluminio perfettamente appoggiato su una lastra di acrilico con uno strato siliconico, la resina viene spinta fuori nel momento che la lastra di alluminio viene a contatto con lo strato siliconico, si forma così un sottilissimo strato da 25micro di resina a panino tra alluminio-resina-silicone.
La luce catalizza parte di questa resina, quando il piano alluminio si alza essendo il silicone refrattario alla resina fa si che con facilità la resina rimanga attaccata al metallo.
Se non fosse così diventerebbe un collante tra le parti e la macchina non si muoverebbe più.

Qualè il problema? Se al primo distacco avvengono altri distacchi parziali nella forma stampata... la resina successiva non si attaccherà alla precedente.
Per evitare questo problema si usa mettere l'oggetto in posizioni che non abbiamo parti perpendicolari alla normale del piano di stampa. In questo modo le faccie del cubo vengono realizzate attraverso il cambiamento dei vari layer e l'effetto di tiro superficiale si riduce di molto.

Emiliano

Edited 1 time(s). Last edit at 08/06/2015 11:37AM by emyx74.

Top! Non ho altro da chiedere. Grazie del tuo tempo Emiliano e della risposta

PS: resta il fatto che rimango sempre sorpreso dalla risoluzione degli oggetti realizzati con questa metodologia di stampa

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Manuel
Prusa i3 - disassemblata
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